A Voghera è stato installato il primo impianto di stimolazione per lo scompenso cardiaco

VOGHERA – All’ospedale civile di Voghera è stato installato il primo impianto di stimolazione per lo scompenso cardiaco. Si tratta del primo intervento di questo genere realizzato in provincia di Pavia. Ad eseguire l’operazione, su di un paziente di 74 anni residente il città, è stata l’equipe del dottor Pietro Broglia primario del reparto di cardiologia dell’ospedale cittadino. Proprio nei giorni scorsi infatti è stato impiantato per la prima volta negli ospedali dell’ Asst di Pavia un sistema noto come Ccm (modulazione della contrattilità cardiaca) che costituisce un’importante innovazione tecnologica nel trattamento dello scompenso cardiaco, refrattario ai farmaci, migliorando la qualità della vita e la sopravvivenza dei pazienti.

Dunque, dopo gli interventi di chiusura dell’auricola sinistra, chiusura del forame ovale pervio, ablazioni complesse e rivascolarizzazioni di coronaropatie complesse, si aggiunge un nuovo tassello all’innovazione promossa dal gruppo diretto dal dottor Pietro Broglia. Proprio il primario di cardiologia di Voghera, da sempre interessato ai risultati della terapia della modulazione cardiaca, ha introdotto l’adozione della Ccm presso l’ospedale di Voghera attraverso una procedura di impianto del sistema Optimezer Smart, su un suo paziente affetto da scompenso cardiaco cronico. La procedura è stata gestita dall’equipe di Broglia coadiuvata da Fabrizio Giofrè, da Carlo Bosatra e da Tiziana Spezzano. L’intervento si è concluso in circa 30 minuti, senza complicanze, donando al paziente una nuova speranza per il miglioramento dei sintomi. In sostanza è stato installato un dispositivo che ha la funzione di generatore di impulsi collegato al sistema cardiaco.

“Si tratta di una terapia di natura elettrica – spiegano i protagonisti di questo delicato intervento – rivolta ai pazienti affetti da scompenso cardiaco refrattario alla terapia medica. L’effetto nel breve e lungo periodo di questa terapia è quello di migliorare sia la forza della contrazione ventricolare sia la capacità di pompa del cuore, modulando la contrattilità del miocardio. La modulazione della contrattilità cardiaca rappresenta dunque una innovazione nella terapia dello scompenso cardiaco; è una tecnologia recente ma molto promettente”.

A questo proposito va ricordato che questo apparecchio è già stato impiantato su 1500 pazienti nel mondo, di cui 300 in tutta Italia. E uno da qualche giorno a Voghera. Non a caso, in Lombardia l’ospedale Civile di Voghera rappresenta uno dei primi centri ad utilizzare questa tecnologia sofisticata.

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