Varzi: controlli a Castellaro per capire chi possa avere appiccato l’incendio che ha distrutto un bosco

VARZI – Carabinieri forestali e carabinieri stanno indagando per cercare di capire le esatte cause dell’incendio che si è sviluppato tra venerdì e sabato alla frazione Castellaro di Varzi. Un incendio che, alimentato anche dal forte vento che soffiava nei giorni scorsi in alta Valle Staffora, ha mandato in fumo oltre un ettaro di bosco. Da una prima ricognizione che era stata fatta dai vigili del fuoco e dalla Protezione civile della Comunità montana era stato stabilito che, quasi con certezza, l’incendio era stato appiccato volontariamente da qualcuno con il chiaro intento di arrecare un danno al patrimonio ambientale e ai boschi di questa fascia collinare. Secondo alcuni infatti le fiamme si sarebbero propagate non in un punto specifico ma in più punti e l’incendio è partito proprio a fianco della strada provinciale numero 91 che da Varzi sale a Castellaro.

Per questo motivo verrebbe escluso il classico mozzicone di sigaretta lanciato dal finestrino delle auto, ma si segue la pista del dolo. E non è da escludere che possano essere passate al setaccio anche le telecamere di videosorveglianza sia del comune di Varzi sia di alcuni privati per verificare il passaggio di auto sospette lungo la provinciale. Intanto in questi giorni con il perdurare della siccità, del vento e della mancanza di neve al suolo, oltre che di precipitazioni piovose che non si verificano da settimane, Regione Lombardia ha emesso un’allerta rossa che, per quanto riguarda l’Oltrepo pavese è arancione, per il rischio alto di incendi. Viene fatto anche il divieto di accensione di fuochi in tutte le zone ed in particolare boschi e sottoboschi. Stando alle previsioni metereologiche nella zona del varzese non sono previste precipitazioni almeno fino alla metà di febbraio.

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