Consiglio comunale infuocato a Voghera: minoranza e maggioranza danno spettacolo

VOGHERA – E’ stato il consiglio comunale delle polemiche quello andato in scena ieri a Voghera e durato oltre cinque ore. E con i giornalisti lasciati fuori da Palazzo Gounela. La sindaca Paola Garlaschelli e la maggioranza al gran completo cercano di sviare le telecamere di Rai3 Regione in tutta fretta per evitare domande scomode. Solo Aurelio Torriani si concede ai microfoni della tv mentre la sindaca arriva sotto i portici del Duomo completamente coperta con mascherina e cappello proprio nell’intento di non farsi riconoscere. I giornalisti chiedono di poter assistere alla seduta che, dopo oltre un anno, avviene in presenza ma, usando il pretesto del Covid, il presidente del consiglio Daniele Salerno non dà alcuna autorizzazione e a nessuno viene concesso di salire in comune.

Prima dell’inizio del consiglio la segretaria del Pd Alessandra Bazardi e la consigliera Ilaria Balduzzi si sono presentate con il lutto al braccio “questo perché la città è morta – hanno sottolineato – e noi ne siamo attoniti testimoni. Il dolore per quanto Voghera sta vivendo dura da troppo tempo”. La seduta si apre con la solidarietà della sindaca Garlaschelli all’onorevole Lucchini pesantemente insultata qualche giorno fa da Gianpiero Santamaria coordinatore cittadino di Buona Destra. Se da una parte ottiene la solidarietà di tutto il consiglio comunale dall’altra l’opposizione va all’attacco sottolineando come “dopo la sparatoria di piazza Meardi la sindaca non ha proferito alcuna parola lasciando la città attonita. A tenere banco sono state poi le interpellanze ma l’opposizione si è letteralmente spaccata sul punto relativo alla question time.

Durante questo punto Marina Azzaretti (Gruppo misto) è scesa in campo sferrando un attacco senza precedenti alla giunta. Rispondendo a Elena Lucchini che riteneva un atto di democrazia quello della maggioranza nel mutare il regolamento per dare spazio alle interrogazioni Azzaretti ha risposto: “Di democratico in quello che fate voi non c’è assolutamente niente. Siete la peggior amministrazione di centrodestra d’Italia senza idee e senza programmi”. Durissimo l’attacco anche di Antonio Marfi dei 5 Stelle che ha definito il question time una question Ghezzi perché era stato proposto proprio dal consigliere di opposizione Pier Ezio Ghezzi. Alla fine nella dichiarazione di voto Nicola Affronti ha sottolineato che chiederà l’intervento della prefettura sulla modifica del regolamento comunale. Per Ghezzi invece si dice soddisfatto: “Questa sera si porta a casa un risultato importante”. Il question time alla fine passa con 16 voti favorevoli e 7 contrari.

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