Caso Adriatici: le reazioni da parte della giunta e delle opposizioni

VOGHERA Per il secondo giorno di fila dall’omicidio di Piazza Meardi, la sindaca Paola Garlaschelli sceglie ancora una volta la via del silenzio. Nessun commento. Un nuovo stringatissimo messaggio mentre le opposizioni chiedono chiarimenti e la revoca delle deleghe all’assessore Adriatici. “In seguito alla sospensione dell’assessore Adriatici le sue deleghe sono assunte ad interim dal sindaco”. Non una parola di più. Il tutto in attesa del rientro da Roma dell’onorevole Elena Lucchini, segretaria della Lega di Voghera che dovrebbe dar vita ad una tavola rotonda tra le forze di maggioranza (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) per decidere sul da farsi.

Fra le file della maggioranza esce allo scoperto Gloria Chindamo consigliere comunale di «Noi con Voghera» che lancia un appello alle forze politiche: «Ho appreso dalla stampa che il comunicato a firma del sindaco Paola Garlaschelli è stato avallato da Lega, Forza Italia e Fratelli di Italia. Ricordo che la maggioranza ha una componente civica di ben due liste su cinque, di persone che sono state votate dai cittadini vogheresi». Chindamo spiega: «La maggioranza in carica ha una forte componente civica, che mi sento di rappresentare e con responsabilità ritengo opportuno che abbia voce. Oggi si è aperto un dibattito che punta a strumentalizzare fatti e persone per altri scopi. E’ ora di un’assunzione di responsabilità di tutti, maggioranza e opposizione, va fatto un lavoro importante e strutturato sulla sicurezza cittadina che non è degenerata in questi pochi mesi, ma che da anni ha dinamiche radicate su cui riflettere».

Ilaria Balduzzi, consigliere del Pd va invece all’attacco: “Il dato di fatto è che qui è morta una persona e sono sconcertata del fatto che a sparare sia stato l’assessore alla sicurezza. La persona che ha perso la vita avrebbe dovuto essere preso in carico dai servizi sociali prima che accadesse l’irreparabile. Sono perplessa poi del silenzio continuo da parte della sindaca. Per non parlare poi dell’autosospensione di Adriatici che di fatto non esiste: qui o ci si dimette o si va avanti con il proprio incarico e sicuramente la sindaca avrebbe dovuto revocare le deleghe all’assessore. La sindaca – continua la Balduzzi – si dice dispiaciuta per quanto accaduto all’assessore ma dovrebbe preoccuparsi prima di tutto della morte del marocchino. Chiedo che al più presto in consiglio comunale si discuta di quanto accaduto e la Lega dopo neppure un anno dalle elezioni ha fatto rimbalzare Voghera sulle cronache nazionali per una serie di reati gravissimi. La sindaca prenda atto di tutto questo”.

Le fa eco l’assessore Marina Azzaretti che scende nuovamente in campo chiedendo al sindaco “di esprimersi e di tranquillizzare la città. Voglio ribadire che la sicurezza compete al Prefetto e alle forze dell’ordine e non certo al comune. La gente non ne può più e qui si rischia l’emulazione”.

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