Salice Terme verso la rinascita. La vendita dello stabilimento termale ha creato un clima di euforia tra gli operatori

SALICE TERME C’è grande euforia a Salice. Il giorno dopo la vendita all’asta dello stabilimento termale, che fa seguito anche all’acquisizione del Nuovo Hotel Terme, entrambi per mano dell’imprenditore Massimo Caputi, presidente di Federterme e già proprietario delle Terme di Saturnia e Chianciano, gli operatori della località termale tirano un sospiro di sollievo.

“Finalmente la svolta – sottolinea Francesco Preti titolare del Park Hotel -. Siamo tutti molto felici e ben disposti a collaborare per aiutare e facilitare il nuovo imprenditore in questo nuovo progetto, convinti che ci sono gli elementi per rilanciare non solo Salice ma l’intera valle. Saremo al suo fianco e ci metteremo del nostro, a livello economico, per un futuro promettente”.

Gli fa eco Andrea Massone titolare dello storico bar di Salice ‘La Sala dei gelati’: “Sono contento che la situazione si sia sbloccata e sono fiducioso che in tempi brevi possano essere riaperte le nostre bellissime terme. Dopo tre anni di stallo finalmente il quinto tentativo di asta è andato in porto”. C’è poi Roberto Santinoli, che insieme al fratello Franco da oltre cinquant’anni hanno aperto e gestiscono numerosi locali a Salice. Roberto Santinoli si era anche fatto avanti per acquistare prima il Nuovo Hotel e poi le Terme.

“Si concludono due anni di lavoro al progetto d’acquisizione del complesso termale. Sento un sapore amaro nel vedere interrompersi qualcosa che mi ha impegnato moltissimo, appassionato e fatto immaginare un futuro migliore – dice ancora Santinoli -. Contemporaneamente però c’è quello dolce della consapevolezza di riconoscere a chi mi ha battuto all’asta del Nuovo Hotel, ed oggi si è aggiudicato le Terme di Salice, caratura, competenze e finanze tali da assicurare prospettive di più ampio respiro”.

Il sindaco di Godiasco, Fabio Riva, sottolinea: “Sono giorni importanti per Salice e per tutto il territorio circostante. Sapevo della volontà, da parte del gruppo acquirente, di ristrutturare e riaprire lo stabilimento termale in tempi brevi, ma non a tempi da record come quelli che, con enorme piacere, apprendo nelle ultime ore. Pensare di rivedere le nostre Terme in funzione tra meno di due anni mi fa guardare al futuro con grande ottimismo. Credo che, oltre all’Amministrazione comunale, anche l’imprenditoria locale si farà trovare pronta per assecondare i progetti di rilancio che saranno presentati a breve”.

“Siamo in una fase di assoluto fermento in Oltrepo Pavese – dichiara ottimista il presidente della Comunità montana Giovanni Palli – che sta sempre di più, grazie ad un importante lavoro di squadra, costruendo condizioni ottimali per il proprio rilancio e per una consacrazione importante sul panorama nazionale grazie ad un ventaglio di iniziative strategiche quali, ad esempio, la realizzazione della Greenway. L’aggiudicazione, al quinto tentativo, del complesso termale di Salice Terme può davvero rappresentare un ulteriore punto di svolta – rilancia il Presidente dell’Ente montano – perchè conclude un’annosa storia e ci proietta, grazia alla presenza di un imprenditore specializzato nel settore nonchè operatore economico poliedrico di fama nazionale come il presidente di Federterme, in una nuova dimensione di sviluppo territoriale”.

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