Tra giugno e luglio andranno in scena le due aste che potrebbero segnare la svolta per il rilancio di Salice Terme

SALICE TERME – Tra giugno e luglio andranno in scena le due aste che potrebbero segnare la svolta per il rilancio di Salice Terme. Il 25 giugno è infatti prevista l’asta per la vendita del Nuovo Hotel Terme con un prezzo base di 670mila euro; il 13 luglio sarà invece la volta della quinta asta per la vendita delle Terme di Salice con una base che parte da 1 milione e mezzo di euro. Ancora una volta la famiglia Santinoli, da anni sulla cresta dell’onda nella gestione di locali storici della località termale è pronta a lanciare le offerte per l’acquisizione di entrambe le strutture. E’ in particolare Roberto Santinoli con il figlio Leo, attraverso l’avvocato di fiducia Giovanni Valmori a scendere in campo ancora una volta nel tentativo di accaparrarsi sia lo stabilimento termale sia l’albergo con il chiaro intento di rilanciare la località e le sue strutture storiche. Non va dimenticato che proprio la famiglia Santinoli lo scorso anno si era già aggiudicata il Nuovo Hotel ma aveva poi rinunciato all’acquisto vedendosi annullata dal curatore fallimentare Andrea Nannoni la richiesta di acquisizione delle Terme di Salice in quanto Santinoli non aveva le qualifiche richieste per poter partecipare all’asta.

Di qui la decisione di rinunciare anche al Nuovo Hotel. Ma ora Santinoli ha tutte le caratteristiche richieste per entrambe le strutture e dunque ci riprova sperando di ottenere sia le Terme che l’ex albergo. I prezzi delle aste e le procedure non sono state modificate rispetto all’ultia gara. Le Terme di Salice avevano chiuso nel novembre 2017: nel febbraio 2018 era stato dichiarato il fallimento della società romana che le aveva acquisite nel 2015. In soli due anni era stato creato un deficit pari a 10 milioni di euro. Debiti che oggi sono stati praticamente azzerati.

Oggi l’intero complesso termale può essere acquistato con poco più di 2 milioni di euro, per l’esattezza 2 milioni e 98 mila euro. Ma la base d’asta parte da 1 milione e mezzo di euro, il che significa che possibili acquirenti potranno presentare offerte da quella cifra. Il valore iniziale delle Terme di Salice, con cui era stata effettuata la prima asta era di 5 milioni. L’asta era andata deserta.

A dicembre 2019, in occasione della seconda asta, la cifra era scesa a 3 milioni e 750 mila euro e anche in questo caso non aveva visto alcuna offerta. Deserte anche la terza e la quarta asta. Oggi con poco più di 2 milioni di euro si possono acquistare l’azienda con incluse le concessioni minerarie necessarie per l’estrazione delle acque e tutti i beni mobili, le autorizzazioni, le licenze, i marchi e un rilevante patrimonio immobiliare, che comprende lo stabilimento, il Caffè Bagni, il Grand Hotel Terme, il secolare parco di Salice e la chiesa di Santa Maria Nascente. Nuovo Hotel Terme. L’albergo è chiuso dall’ormai lontano 2015. Per l’acquisto di questa struttura dovranno essere sborsati circa 670 mila euro. Nell’edificio di sei piani, che comprende un centinaio di camere, si potevano anche effettuare terapie termali al centro benessere. L’albergo è ubicato nel comune di Rivanazzano Terme di fronte alla piscina ‘Lido’ di Salice.

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