2 Giugno: boom scampagnate, riaprono 24mila agriturismi

Con la festa della Repubblica che cade a metà settimana è boom di scampagnate e gite fuori porta per il 2 giugno con la riapertura dei 24mila agriturismi italiani peril via libera ai pasti a pranzo anche al coperto in tutte le realtà della ristorazione lungo tutta la Penisola. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che nel giorno della Festa della Repubblica si assiste anche al superamento totale del coprifuoco nelle tre regioni che probabilmente si coloreranno di bianco (Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise) mentre in tutte le altre il limite si sposta comunque a mezzanotte.

Se 9 milioni di italiani più fortunati saranno in viaggio per il ponte del 2 giugno secondo Federalberghi, la grande maggioranza per la Coldiretti si accontenta di una scampagnata o di una gita fuori porta al mare, al lago e in montagna con rientro in giornata per la mancanza di tempo disponibile e per il clima incerto. Una opportunità che – sostiene la Coldiretti – è importante per l’attività di ristorazione perché con il superamento del coprifuoco è possibile in molte realtà il doppio turno ed un incremento sostanziale degli incassi per realtà fortemente penalizzate dalle misure adottate per contenere l’emergenza Covid.

La limitazione dell’orario – precisa la Coldiretti – ha colpito soprattutto gli agriturismi perché situati nelle aree rurali lontani dalle città e quindi raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani. Gli agriturismi – sottolinea la Coldiretti –, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde dove le distanze non si misurano in metri ma in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

Non a caso ben l’80% degli italiani che esprimono un’opinione ritiene le strutture agrituristiche abbiano un ruolo importante per il rilancio del turismo post pandemia, secondo l’indagine Coldiretti/Notosondaggi

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