Le nuove aree industriali di Voghera avranno finalmente un acquirente e potranno così essere trasformate in zone produttive

VOGHERA – La voglia di ripresa e di rilancio c’è. E la strategia messa in campo dall’amministrazione comunale nell’abbattere i costi di vendita dei terreni dedicati a nuove zone per l’insediamento di aree produttive è stato premiato. Sono infatti arrivate ben 9 offerte per gli 11 lotti che erano a disposizione per l’insediamento di nuove industrie. Significato? Le nuove aree industriali avranno finalmente un acquirente e potranno così essere trasformate in zone produttive che daranno ovviamente nuova linfa e maggior slancio a Voghera. C’è grande soddisfazione da parte dell’amministrazione guidata da Paola Garlaschelli. Ieri mattina infatti all’apertura delle buste sono state riscontrate 9 offerte valide per 9 lotti su 11 messi in asta. Nei prossimi giorni gli uffici del comune di Voghera svolgeranno gli ulteriori adempimenti previsti nel bando. Si dice molto soddisfatto l’assessore alla partita, William Tura che spiega: “A nome dell’amministrazione esprimo soddisfazione per l’esito della procedura che porta in sé la nota positiva della voglia di ripresa delle attività produttive nel corso di questo momento storico a cavallo tra la coda della pandemia e il periodo che definiscono New Deal”.

“Il completamento del comparto produttivo – continua Tura – è una spinta e uno sprone a concentrarsi sul lavoro che coinvolgerà l’amministrazione nella revisione generale del Piano di Governo del Territorio per intercettare le migliori opportunità di rilancio della città”. L’assessore Tura conclude: “In questa fase particolarmente dinamica ed impegnativa del lavoro di inizio mandato rivolgo un ringraziamento agli uffici del settore per il supporto agli obiettivi della maggioranza di governo che sono stati raggiunti in questa prima fase”.

L’area ex Pip (Piano di insediamenti produttivi) che era rimasta, negli anni e con la crisi, parzialmente invenduta era composta da ben undici lotti, dieci dei quali in via Donat Cattin e uno in strada Frassolo, indicativamente tra i 1.800 e i 4.600 metri quadrati l’uno, per un valore complessivo, a base d’asta, di circa 670mila euro. Una cifra, proprio perché si tratta di un’asta, che il Comune proprietario dei terreni, spera possa salire anche considerevolmente. Il prezzo di vendita dell’ultima aste era decisamente interessante, ossia 24 euro al metro quadro. Ed è per questo, dimezzando di fatto il prezzo, che ha richiamato l’interesse di alcuni investitori. Ma c’è qualcosa di più che potrebbe aver attirato gli operatori a Voghera. Per cedere questi ultimi lotti dell’ex Pip si è infatti attivata la collaborazione tra due assessorati: quello all’Urbanistica, diretto da William Tura, e quello ai Lavori pubblici, a capo del quale c’è Giancarlo Gabba. A loro, si è unita anche la consigliera Gloria Chindamo, che ha la delega all’informatizzazione. Infatti entro pochi mesi l’intera area produttiva vogherese sarà servita dalla fibra ottica. Un bel passo in avanti rispetto a un Piano di attuazione che era scaduto nel gennaio 2020 ed era stato lasciato lì nel completo disinteresse di tutti.

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