Vaccini a Broni, la richiesta del sindaco a Bertolaso: “effettuare in città anche la campagna per le persone più fragili”

BRONI – Organizzare in città le vaccinazioni per le persone più fragili, sulla scorta degli ottimi risultati ottenuti dalla campagna dedicata alla popolazione over 80. Questa la richiesta avanzata dal sindaco Antonio Riviezzi al coordinatore del Piano Vaccinale di Regione Lombardia, Guido Bertolaso. Il primo cittadino bronese, insieme al coordinatore dei medici di famiglia Maurizio Campagnoli, ha infatti avuto modo di interloquire con l’ex capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, a margine della visita di quest’ultimo all’Ospedale San Matteo di Pavia: un incontro, quello a cui hanno preso parte Riviezzi e Campagnoli, nel quale i medici di medicina generale dei Comuni di Broni e Mede, individuati come modelli virtuosi di organizzazione della campagna vaccinale hanno ricevuto il plauso dello stesso Bertolaso.

«Un grande onore – dice il sindaco di Broni – essere riconosciuti a livello regionale come esempio di efficienza. A questo proposito dobbiamo ringraziare i medici e tutte le persone che stanno attivamente collaborando alla campagna per le persone ultraottantenni. Nel corso del colloquio con il dottor Bertolaso – prosegue Riviezzi – abbiamo chiesto di poter replicare lo schema utilizzato per la popolazione over 80 anche per la campagna per le persone più fragili e per il resto dei cittadini. L’obiettivo è quello di vaccinare il maggior numero di persone nella nostra città». «Come medici di famiglia – aggiunge Campagnoli – siamo certamente felici della considerazione accordataci dalla Regione Lombardia, così come ci ha fatto molto piacere ricevere tanti attestati di gratitudine dai nostri pazienti. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a vaccinare le persone più fragili, nonché i cittadini tra i 70 e i 79 anni».

Intanto sono stati definiti giorni e orari per la seconda distribuzione dei vaccini alla popolazione con più di ottant’anni. Il “richiamo” sarà somministrato a oltre 700 cittadini nelle giornate di mercoledì 24, giovedì 25 e sabato 27 marzo, presso la palestra “Primo Giauro” di Piazza Italia. Una soluzione logistica che, nelle intenzioni della amministrazione comunale, potrebbe essere dunque utilizzata anche per le persone maggiormente esposte ai rischi del Covid-19.–

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