La frana di Casale si è rimessa in movimento. C’è grande preoccupazione

ROMAGNESE La frana di Casale si è rimessa in movimento. C’è grande preoccupazione a Romagnese dove, dopo un sopralluogo avvenuto nelle scorse ore da parte del Comune e della Protezione civile, è emerso che il grande dissesto posto tra le frazioni di Casale e Gabbione si è riattivo paurosamente. Tanto che il canale di scolo e il fosso delle acque meteoriche che si trova nel corpo frana è stato completamente ostruito da terra e detriti e ora in caso di nuove precipitazioni c’è il rischio che l’intero versante possa scivolare a valle non riuscendo il terreno a drenare l’acqua in eccesso. Un panorama molto preoccupante venutosi a creare dopo le abbondanti nevicate dell’inverno a cui hanno fatto seguito piogge intense che hanno riattivato un dissesto che da anni preoccupa l’amministrazione di Romagnese.

Qualche giorno fa il sindaco Manuel Achille, il consigliere Ennio Poggi e il rappresentante della Protezione Civile locale Mauro Resca, si sono recati alla frazione Casale di Romagnese per visionare un ulteriore movimento della storica frana che, da diversi anni, perseguita il territorio. “A seguito del sopralluogo, organizzato subito dopo la segnalazione pervenuta da parte del corpo di Protezione Civile locale – spiega il sindaco Achille -, abbiamo riscontrato un ulteriore movimento franoso nella località Casale all’interno del nostro Comune, con la quale conviviamo ormai da tantissimi anni. In particolare, nel corso di queste ultime ore, il fosso di scolo delle acque che dalla montagna scende è completamente pieno di detriti trascinati a valle dalla frana stessa, situazione che potrebbe essere idonea a causare un grave ed imminente pericolo”. “

Per questo motivo – continua il sindaco di Romagnese -, sto predisponendo in queste ore una segnalazione urgente che invierò alla Direzione Generale Territorio e Protezione Civile della Regione, che in questi anni si è dimostrata molto attiva e disponibile a venire incontro alle esigenze della popolazione e di noi enti locali, richiedendo la disponibilità di intervenire al più presto con un sopralluogo al fine di poter valutare un intervento volto alla rimozione del pericolo imminente per l’incolumità della circolazione e della popolazione”. E nelle prossime settimane è atteso un nuovo sopralluogo per definire l’intervento da eseguire per la messa in sicurezza di questa frana.

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