VOGHERA – Per la riapertura del Teatro Sociale, Voghera dovrà aspettare ancora un bel po’ di tempo. Non ne ha dubbi la sindaca Paola Garlaschelli che durante il consiglio comunale di lunedì non ha nascosto che i tempi di recupero saranno ancora lunghi. E richiederanno inevitabilmente l’esborso di altri fondi. Non è certo un caso se nell’elencare tutte le opere che questa amministrazione intende fare per i prossimi cinque anni in città si parla di recupero dell’ex caserma, di rilancio e di tante altre iniziative ma per il Teatro la sindaca ha spiegato che “i tempi per la ristrutturazione in atto sono ben diversi da quello che ci era stato detto”.
Non a caso la sindaca insieme all’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba hanno più volte effettuato sopralluoghi per vedere lo stato di avanzamento lavori e da quello che si è potuto apprendere pare che una volta terminate queste opere ne dovranno seguire altre per permettere l’apertura ufficiale. E che questo possa avvenire quest’anno appare davvero improbabile. Non c’è quindi da stupirsi se già la precedente amministrazione aveva posticipato più volte la data di apertura passando dalla primavera 2020 all’autunno 2020 ma ad oggi siamo ancora nel campo delle sette pertiche.
La sindaca Paola Garlaschelli spiega: “Tutti noi teniamo molto al nostro Teatro sociale, i vogheresi non vedono l’ora di poterne varcare la soglia e riassaporare la vera magia che si respira al suo interno. Il teatro è espressione di una comunità, è un’arte civile che presuppone un radicamento nella collettività, che è insieme il suo committente e il suo destinatario. Purtroppo una volta insediati all’indomani delle votazioni -dice Garlaschelli -, abbiamo trovato una situazione diversa da quella narrata, a tal punto che in tale contesto il consiglio di amministrazione della fondazione non appare una priorità. Per nominare un consiglio occorre avere qualcosa da amministrare; a questo stiamo lavorando per capire in che tempi e modi potranno concludersi i lavori”.
“Si sono avuti diversi incontri con l’impresa – conclude Paola Garlaschelli – che si sta occupando della ristrutturazione e sono certa che a breve riusciremo a trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Il completamento del Teatro Sociale – conclude la sindaca -, in relazione agli spazi non oggetto dell’attuale ristrutturazione, permetterebbe la creazione di aree a dedicare a eventi, mostre, esposizioni anche permanenti del recupero dell’edificio e della sua storia”.