Torna l’incubo delle frane in Valle Ardivestra. Il sindaco di Fortunago ha inviato le segnalazioni alla Provincia

FORTUNAGO La valle Ardivestra è una delle aree maggiormente colpite dal dissesto idrogeologico. E lo sa bene il sindaco di Fortunago, Pier Achille Lanfranchi, che proprio anche in questi giorni ha inviato nuove segnalazioni alla Provincia e alla Regione per movimenti franosi che stanno interessando molti versanti e i molti casi interessano da vicino anche strade comunali e provinciali che sono importanti vie di collegamento tra il capoluogo e le diverse frazioni. Mentre indica alcuni nuovi dissesti, Lanfranchi si mette le mani nei capelli e spiega: “Quest’inverno particolarmente anomalo con tanta neve e che fa seguito a un autunno con piogge torrenziali sta mettendo a dura prova il nostro fragile territorio oltrepadano. Purtroppo alle frane che già avevamo segnalato – continua il sindaco di Fortunago – se ne aggiungono altre che si sono messe in movimento in queste settimane e che interessano da vicino strade comunali e provinciali e per questo motivo abbiamo già provveduto a segnalare alla regione i nuovi dissesti che interessano il nostro comune”.

Tra le diverse schede inviate alla Regione il sindaco chiede fondi per interventi ungenti di risanamento del dissesto idrogeologico e di regimentazione delle acque meteoriche e la realizzazione di nuovi canali di scolo che possano evitare che l’acqua che arriva dallo scioglimento delle nevi e quella piovana s’incanalino lungo le strade trascinando via interi pezzi di vie di comunicazione.

“Frane purtroppo se ne contano un po’ ovunque nel nostro comune – spiega ancora il sindaco Lanfranchi -. Quattro sono le località maggiormente coinvolte: Sant’Eusebio, Gravanago, Cappelletta e Costa Cavalieri. Basta percorrere un tratto della provinciale che da Fortunago porta a Gravanago e che poi scende in Valle Schizzola per rendersi conto in prima persona della situazione in cui si trova: ci sono almeno cinque frane che hanno portato via intere fette di asfalto per questo in più punti si transita solo a senso unico alternato. Per questo motivo – conclude Lanfranchi – ci auguriamo che la regione accolga la nostra richiesta in modo tale da poter avviare una serie di opere per la messa in sicurezza del nostro territorio. Come consigliere dell’Anci ci stiamo battendo per ottenere fondi per i comuni che sono lo stato sui territori”.

Rispondi