Covid, in dono ai Vescovi di Pavia e Vigevano la statuina dell’infermiera. L’omaggio da parte di Coldiretti e Confartigianato

La statuina dell’infermiera anti Covid, il nuovo personaggio del Presepe 2020 creato per simboleggiare l’impegno di tutto il mondo della sanità e della cura, è stata donata questa mattina al Vescovo di Pavia Corrado Sanguineti e al Vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni. L’iniziativa, promossa da Coldiretti e Confartigianato sotto l’egida del Manifesto di Assisi e da Fondazione Symbola, vuole aiutare a far capire la straordinaria attualità e forza del presepe, una delle tradizioni che possono aiutare nei momenti difficili che il Paese sta attraversando.

«Con questa iniziativa – spiega Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – abbiamo voluto rendere omaggio a chi, in questo periodo drammatico dell’umanità, diventa ancora di più luce di speranza per un mondo migliore: gli infermieri, gli operatori sanitari, i medici». Da qui l’idea di affidare all’abilità di un artigiano esperto nell’arte presepiale la realizzazione di una statuina di un’infermiera, in rappresentanza dell’intero mondo della sanità, così determinante in quest’anno segnato dall’emergenza. L’iniziativa è stata presentata a Roma nei giorni scorsi, e in questi giorni le statuine stanno per essere consegnate dai rappresentanti di Coldiretti e Confartigianato in tutte le diocesi d’Italia.

La consegna al vescovo della diocesi di Vigevano

«La modernità del Presepe viene proprio dal suo legame con la vita di tutti i giorni – aggiunge Rodolfo Mazzucotelli, Direttore di Coldiretti Pavia – che per gli imprenditori agricoli vuole dire conservazione dei territori, della biodiversità e della fattoria Italia. In questa difficile pandemia agricoltori, medici e infermieri non hanno mai smesso di lavorare, per garantire la salute dei cittadini e l’approvvigionamento alimentare delle famiglie, nonostante i rischi e le difficoltà».

Il Presepe è la rappresentazione della Natività, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e rappresenta la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra. «Come ha detto Papa Francesco per uscire da questa crisi dobbiamo recuperare la consapevolezza che come popolo abbiamo un destino comune. È questo lo spirito del Manifesto di Assisi e di questa iniziativa che vuole dare maggior forza alle comunità attraverso una delle tradizioni più sentite, quella del presepe», ha affermato il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci nel sottolineare «lo sforzo straordinario e generoso in difesa delle nostre vite e delle nostre comunità, svolto dal mondo della sanità, rappresentato da un’infermiera».

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