Il sindaco Paola Garlaschelli: “Voghera ha tutte le potenzialità per ambire a qualcosa di più rispetto a ciò che è diventata”

VOGHERA – “Guardo con responsabilità, ma anche con fiducia, al tempo che si apre davanti a noi, alle sfide che ci aspettano, consapevole della voglia di cambiamento della forza delle nostre idee, e della capacità che tutti insieme possiamo e dobbiamo mettere a disposizione della collettività per risanare questa città meravigliosa ma sofferente” – Ha detto durante il suo primo consiglio comunale il neo eletto sindaco di Voghera Pala Garlaschelli – Da più parti si è avvertito il bisogno di un rilancio, di una nuova fase di governo che fosse capace di una visione strategica, di progettualità e di una concretezza che in questi ultimi anni sono mancati. Il rilancio che vogliamo deve essere accompagnato da uno stile di governo fondato sulla legalità, sulla trasparenza e sulla partecipazione”.

GLI OBIETTIVI PER LA CITTA’

Paola Garlaschelli ha le idee molto chiare su come rilanciare la città di Voghera svegliandola dal lungo letargo nel quale è caduta da anni. Gli obiettivi che la sua amministrazione intende perseguire sono: “rispondere ai bisogni della popolazione : Le condizioni di vita dei cittadini e l’accesso alle opportunità da parte di questi ultimi hanno un ruolo centrale nel condizionare la capacità di attrazione dei territori, diventa pertanto di fondamentale importanza consolidare la nostra comunità attraverso un’efficace rete di servizi che consentano ai residenti, in modo particolare alle categorie più vulnerabili, di vivere serenamente la quotidianità. Sostenere l’economia: Rafforzare il legame tra economia, ambiente, società per generare un modello di sviluppo sostenibile che possa garantire un futuro di crescita economica equilibrato in grado di preservare il valore ambientale del territorio. Aumentare l’attrattività dell’area attraverso lo sviluppo del turismo e la valorizzazione del suo indotto in modo particolare il settore enogastronomico e il patrimonio storico culturale dei nostri luoghi. Valorizzare le risorse locali :Creare la rete degli attori locali, attivare collaborazioni tra i soggetti pubblici e privati al fine di coordinare al meglio gli interventi, attrarre nuovi investitori in una logica di partenariato, valorizzare il patrimonio identitario delle quattro provincie per sensibilizzare i nostri giovani al rispetto delle tradizioni e dei valori della nostra cultura, rendendoli consapevoli dell’importanza delle proprie origini e tradizioni”.

L’ULTIMO DPCM E’ UNA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

“Voghera ha tutte le potenzialità per ambire a qualcosa di più rispetto a ciò che è diventata; – continua il sindaco – le difficoltà che dovremo affrontare non saranno poche. Alla crisi economica in corso, si è aggiunta l’emergenza Covid che ci ha travolto all’inizio di quest’anno e che si è ripresentata ora. Purtroppo l’ultimo DPCM non è un piano per il futuro, è una dichiarazione di fallimento per il passato, e sancisce l’incapacità di prevenire la seconda, annunciatissima ondata della pandemia. Le conseguenze sono gravi, sia sul fronte sanitario sia su quello economico. Il tracciamento è saltato, il sistema sanitario è già sotto pressione. I baristi, i ristoratori, i proprietari di palestre e piscine che avevano speso per attrezzare i locali; e anche il personale scolastico, gli insegnanti, i bidelli e gli studenti delle superiori si chiedono a cosa siano serviti i sacrifici che avevano accettato per far ripartire le loro scuole. Non ci accigliamo davanti al rigore dei provvedimenti necessari per contenere questa pandemia che si è abbattuta nuovamente sulle nostre vite. Il sacrificio che ci viene chiesto è grande. Rinunciare di fatto alla vita sociale, proprio nella stagione che precede il Natale e che è decisiva per l’andamento di molti comparti del consumo, è doloroso e dannoso”.

NON POSSIAMO PERMETTERCI UN ALTRO LOCKDOWN

Si tratterà di trovare un equilibrio tra sicurezza e socialità, senza ricorrere alla nefasta misura di chiudere tutto e tutti. Non possiamo permetterci un nuovo lockdown nazionale, le famiglie sono in una condizione di povertà che forse la classe politica non riesce neanche a immaginare, e non sono stati valutati i danni alla salute collettiva soprattutto per le persone di una certa età per i quali l’ assenza di movimento e di socialità spalanca la porta a diverse patologie. Avremo molto da fare, ancora di più in questa nuova situazione di emergenza, che andrà gestita, impedendo che scada in panico sociale. Sono certa che Questo consiglio saprà trovare le risposte adeguate e saprà essere vicino ai cittadini”.

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