Dal fai da te ad un birrificio artigianale. Andrea Astolfi punta sulla qualità

VOGHERA – Spinto dalla passione ha iniziato nella sua casa a inventare tipologie di birra per poi aprire un vero proprio birrificio in via Carlo Alberto a Voghera. Andrea Astolfi, 43 anni, residente a Porana, frazione di Pizzale, crea birre che nascono dalle sue ricette e sono rivolte ad un mercato nicchia. “Sono sempre stato un’amante delle “bionde” che ho iniziato ad apprezzare insieme agli amici in età adolescenziale nei pub e nei locali della zona. – afferma Andrea Astolfi – Come tanti giovani collezionavo le bottiglie che ordinavo anche all’estero e più di una volta ho partecipato all’Oktoberfest. Qualche anno fa ho sviluppato alcune ricette in casa con ottimi risultati. Così ho deciso di aprire una vera e propria attività, nata nel 2015, proprio a Porana il paese dove vivo oggi insieme alla mia famiglia. Inizialmente non avendo ancora le attrezzature per la produzione mi sono rivolto a realtà già esistenti sul territorio. Quest’anno invece ho aperto un mio birrificio a Voghera negli spazi che ospitavano una volta la Galbani. Qui seguo tutte le fasi della produzione dalla fermentazione all’imbottigliamento, alle vendite sia in loco, sia su ordinazione”.

Nel birrificio “Le Corti di Porana” si possono apprezzare e acquistare tre tipi di birre artigianali create da Andrea Astolfi : la Vai Zen una birra brassata con malti d’orzo e di frumento, decisamente leggera dal sapore dolce e una tremolante nota acida; la Nuda e Cruda un’ambrata dal corpo imponente, con aromi di frutti gialli che si mescolano con il sapore morbido dei malti caramellati. “La terza birra è la Pills & Love una chiara e brillante, dal corpo ben strutturato, discretamente leggera e beverina dal profumo floreale intenso. – continua Andrea Astolfi – Il miele di acacia nella sua formula insegue le note amare persistenti che dominano il palato. Il miele arriva da un produttore del territorio che come il sottoscritto, ha deciso di investire sulla qualità. Le mie birre sono destinate ad un mercato di nicchia che include diversi locali e pub che puntano sulle piccole eccellenze. Sono passato dai 3.500 litri del 2015 ai 7.500 del 2018. Tengo a sottolineare che tutte le birre non sono ne filtrate ne pastorizzate. Ovviamente viene fatto un travaso come si faceva una volta per il vino. Anche le etichette delle birre che escono in bottiglia le ho disegnate io”.

Andrea Astolfi, partecipa anche a fiere, sagre ed eventi legati al mondo della birra che vengono organizzati in Provincia di Pavia e non solo. “Progetti per il futuro? Sono davvero tanti. – racconta Andrea Astolfi – Prima di tutto voglio aprire qui, nella sede di produzione, una Tap Room, un locale dedicato a tutti gli amanti della birra. Inoltre, voglio diffondere il “verbo” della birra attraverso delle serate gratuite rivolte ai giovani e degli altri appuntamenti dedicati alla produzione delle birre fai da te. Le idee sono davvero tante”.

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