Un camp per adolescenti senza cellulari e seguendo il bon ton dalla A alla Z: una missione possibile

CERVESINA – “Vi ringrazio perché dopo questa settimana senza cellulare, ho capito il valore dello stare coi miei amici e ho potuto osservare ciò che c’è intorno a me.” Giulia, 16 anni, descrive così la sua esperienza al camp estivo organizzato da un tour operator pavese che offre agli adolescenti, dopo mesi di realtà virtuale, la possibilità di trascorrere una settimana in un contesto fiabesco, un castello in Oltrepò Pavese, concentrandosi su di sé, sulla gestione delle emozioni, i rapporti con gli altri, disintossicandosi dallo smartphone, il tutto con il valore aggiunto dell’inglese. “Ho scelto questa esperienza per mia figlia di 13 anni perché ho capito che Tels – Travel Education & Life Skills, ndr – non insegna solo inglese ai ragazzini, ma ci tiene al rispetto delle regole e a farne capire l’importanza” dice una mamma. “In questo momento di grande incertezza, intuivo fosse importante fissare dei paletti per dare equilibrio a mia figlia, che come tutti i pre-adolescenti è in una fase molto delicata. È tornata a casa più sicura di sé, è come se brillasse, adesso.”

Durante il camp, i cellulari sono usati con moderazione e consapevolezza, assolutamente non ai pasti, né durante le attività, e spenti, lasciati in una scatola, dopo le 22.30 per favorire il riposo e la rigenerazione delle sinapsi messe a dura prova da giornate intense di lezioni e attività in inglese. La prima sera workshop di bon ton: nessuna parte del corpo va appoggiata al tavolo, si servono prima le signore, si chiede per favore, si ringrazia (scontato? Purtroppo no!) e si ripongono le posate in un certo modo; dal giorno successivo la regola è… il rispetto della regola e il piacere di rispettarla perché fa stare bene e crea armonia in famiglia come in un gruppo di sconosciuti, in classe come con gli amici.

L’ambientazione è quella del castello di San Gaudenzio, un hotel 4 stelle in Oltrepò che ha accettato con entusiasmo di essere partner di questo esperimento: “I primi giorni anche noi non sapevamo come comportarci con dei ragazzi, siamo abituati a lavorare con adulti; adesso che però i primi gruppi se ne sono andati, ci mancano, è stata un’esperienza davvero interessante vedere come giorno dopo giorno imparavano a stare composti, a muoversi due per due in silenzio, a mantenere il distanziamento pur trovando il modo di divertirsi e stare bene assieme” commenta una ragazza dello staff del castello. Prima di tornare a scuola, sarà possibile partecipare ad un mini camp di una settimana dal 30 agosto al 5 settembre per rifrescare l’inglese e il bon ton e disintossicarsi dalla realtà virtuale. Una bella idea per gli adolescenti, ma che farebbe bene anche a tanti adulti!

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