Tagli alle corse dei bus, i sindaci dell’Oltrepò orientale annunciano un report sui disagi

BRONI -Redigere un rapporto sullo stato del trasporto pubblico locale, questa volta mettendo a fuoco la situazione dei mezzi su gomma: è l’obiettivo che si sono prefissati i sindaci dell’Oltrepò orientale, l’altra sera riuniti a Broni per il primo incontro post-Covid dedicato al tema della mobilità sul territorio. A far scattare il campanello d’allarme è la cancellazione, da parte di Autoguidovie, di alcune linee dirette nei centri minori, oggi sostituite dal “servizio a chiamata”. Da qui la decisione dei sindaci di compilare un report sui disagi emersi, nel solco di quanto è stato fatto a suo tempo per monitorare i disservizi in ambito ferroviario. Saranno le amministrazioni dei Comuni di Broni (nel ruolo di coordinatrice), Stradella, Bressana Bottarone, Canneto Pavese e Santa Maria della Versa a farsi carico del compito di raccogliere le segnalazioni dei centri limitrofi.

«Un lavoro di osservazione del servizio e ricognizione delle istanze del territorio – specifica il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi – che una volta messo nero su bianco sarà consegnato, come da specifica richiesta, all’Agenzia del trasporto pubblico locale. Ormai da due anni siamo impegnati in un percorso comune di tutela dei pendolari e da ultimo, malauguratamente, lo scenario si è addirittura aggravato rispetto a prima dell’allarme sanitario. Da parte nostra la guardia resta alta, in difesa della nostra area, del suo sviluppo e dei suoi cittadin
Nel corso della riunione, inoltre, i sindaci dell’Oltrepò orientale hanno concordato il proposito di chiedere al nuovo prefetto di Pavia, la dottoressa Rosalba Scialla, di convocare un tavolo tecnico con tutte le parti in causa (Rfi, Trenord, Autoguidovie, Agenzia del trasporto pubblico locale e amministrazioni comunali), per discutere di un altro grande motivo di apprensione: i lavori sulla linea ferroviaria Stradella-Pavia, che fino alla fine dell’estate interesseranno il tratto compreso tra Stradella e Bressana Bottarone.

«La sinergia tra Comuni – sottolinea Dino Di Michele, vicesindaco di Stradella – è fondamentale se si vuole ottenere un maggior numero e un miglior tipo di servizi per i pendolari. Nello specifico di questo momento, vogliamo evitare che dopo l’estate, tra corse soppresse e treni mancanti, possano emergere ulteriori problematiche a danno di chi ogni giorno deve percorrere diversi chilometri per raggiungere la scuola o il luogo di lavoro. Ai gestori dei servizi di trasporto chiediamo un’assunzione di impegno e responsabilità, ricordando che gli abitanti dei centri minori non sono cittadini di serie B». «C’è tanta preoccupazione – dice il sindaco di Bressana, Giorgio Fasani – soprattutto in vista della ripresa delle scuola a settembre. Siamo tutti allineati sullo stesso indirizzo, che è quello di fare massa critica affinché il nostro territorio non venga abbandonato a se stesso. Per questo abbiamo scelto di riprendere con forza il discorso sul trasporto locale, dopo lo stop forzato dei mesi di lockdown».

«Le corse a chiamata – commenta Stefano Riccardi, sindaco di Santa Maria della Versa, a proposito dei tagli alle linee degli autobus – non sembrano funzionare molto bene, tenendo anche conto delle caratteristiche demografiche dell’utenza. Il risultato è che da Romagnese a Portalbera praticamente non passano più pullman. Noi chiediamo che il servizio venga ripristinato almeno nelle fasce orarie di punta, a maggior ragione in vista della riapertura delle scuole». «Purtroppo la prima collina si è vista spogliata dalle corse degli autobus – ribadisce il sindaco di Canneto Pavese, Francesca Panizzari – il che ha messo in difficoltà soprattutto la popolazione anziana. Il nostro auspicio è che in autunno si ritorni alla normalità, visti i tanti disagi che si stanno verificando a causa dei tagli alle linee».

Al tavolo di lavoro dell’altra sera hanno preso parte le amministrazioni di Broni, Bressana Bottarone, Stradella, Portalbera, Campospinoso, Santa Maria della Versa, Mezzanino, Cigognola, Redavalle, Volpara, Albaredo Arnaboldi, Arena Po, Mornico Losana, Santa Giuletta, Cava Manara, Barbianello, Montù Beccaria, Pietra de Giorgi, San Martino Siccomario, Golferenzo, Cervesina, Pancarana, Robecco Pavese, Verretto, Pinarolo Po e Castelletto di Branduzzo.

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