VOGHERA – Il post-Coronavirus pesa in maniera significativa sul tradizionale mercato che si svolge da anni il martedì e il venerdì in piazza Duomo. «A causa della sospensione del mercato per oltre due mesi per il diffondersi del Covid-19 e senza alcun aiuto rischiamo che il 50% degli ambulanti non torni più a posizionare il proprio banchetto in piazza Duomo».
A lanciare il grido d’allarme è Domenico Nicodemo, storico ambulante vogherese e responsabile politico del Movimento Civico Vogherese che in questi giorni ha fatto da coordinatore con gli altri colleghi che sono soliti posizionare i banchi in città per dar vita al mercato settimanale. «La situazione non era già delle migliori – spiega Nicodemo – e la chiusura prolungata del mercato per oltre due mesi a causa del Coronavirus ha messo tutti in ginocchio».
Nicodemo chiede al Governo lo stanziamento di fondi dedicati proprio a questa categoria, l’annullamento del pagamento, per almeno un anno delle bollette e al Comune di Voghera di non far pagare per almeno tutto il 2020 la Tosap per il posizionamento dei banchetti in piazza Duomo.
«La situazione è molto grave – prosegue Nicodemo che da oltre quarant’anni allestisce la propria bancarella di abbigliamento al mercato a Voghera -. Alcuni miei colleghi hanno comunicato già da tempo che non hanno più alcuna intenzione di tornare nei mercati di Voghera, Tortona e Varzi. Personalmente sono a chiedere un aiuto concreto per evitare che pure io e altri ambulanti vogheresi siano costretti a cambiare lavoro o andare in pensione anticipatamente. Andare avanti potrebbe essere possibile, ma solo per alcuni, solamente se ci garantiranno di non pagare alcun tipo di tassa per almeno un anno. In questo momento con i pochi soldi racimolati negli anni passati a fatica riusciamo ad acquistare beni di prima necessita, da mangiare ma c’è qualcuno che fatica perfino ad acquistare il cibo. Senza considerare luce e gas, affitti ed altro ancora. Quindi o Governo e Comune ci vengono incontro oppure il mercato di Voghera, il giorno che riaprirà, rischia di essere dimezzato».