Si lavora sulla frana a Varzi

VARZI – Le ruspe sono entrate ufficialmente all’opera per risanare la frana di Nivione. Da lunedì 29 giugno è stato allestito il cantiere che avrà il compito, nel giro di tre mesi, di eseguire le opere che permetteranno di riaprire la provinciale numero 18 che collega Varzi a Fabbrica Curone attraverso l’abitato di Nivione. Qui il 19 dicembre 2019 una fetta di montagna era scivolata a valle causando la chiusura dell a strada.

Lunedì gli operai della ditta Colombo Severo di Sant’Angelo Lodigiano, che si è aggiudicata l’appalto di 650 mila euro, sono arrivati a Varzi di buon ora per mettere a punto il cantiere ed evitare il passaggio di qualsiasi persona. Da ieri si sta cercando di aprire un varco a ridosso della frana: una sorta di pista che dovrà permettere di arrivare in cima alla montagna per decidere l’intervento da effettuare per rimuovere i macigni ancora pericolanti. Ci vorranno circa 3 mesi per risanare quest’area e riaprire la strada.

“Una giornata importante per il comune di Varzi perché sancisce l’inizio dei lavori che porteranno ad un ritorno alla normalità – dichiara il sindaco Giovanni Palli -. Voglio sottolineare, in un periodo dove una certa politica promette tutto e poi fa il contrario di tutto, la concretezza di Regione Lombardia che subito ha messo a disposizione un’importante somma (300 mila euro) che in seguito è stata più che replicata dalla Provincia che ha fatto di tutto per riuscire ad iniziare i lavori entro il mese di giugno bruciando le tappe di una burocrazia statale che deve essere al più presto snellita. Credo che su questa partita il modello di sinergia tra Regione, Provincia e Comune sia un esempio da replicare di buon funzionamento della cosa pubblica”.

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