L’etichetta creata da Daniela Casella per la cantina La Sbercia vola al Fedrigoni Top Award 2021

BORGORATTO MORMOROLO – Un’avventura che vede alla radice di tutto la passione. Quella passione e intensità che le famiglia Zanotti di Borgaratto Mormorolo riverbera nel lavoro quotidiano per migliorare costantemente. Così per due vini bianchi fermi, Maimarà e Larganta, serviva un adeguato vestito. La vocazione ultra trentennale della casteggiana DEH per l’etichetta ha portato al risultato che potete vedere. Un successo tra gli esperti di settore che è stato finalizzato con l’iscrizione al prestigioso concorso al Fedrigoni Top Award 2021. Un’esplosione di colori e sensazioni resa possibile dalle attitudini di progettazione grafica e conoscienze in materia di DEH e dall’investimento di La Sbercia che ha portato all’utilizzo della carta Cotone di Arconvert e di tecniche all’avanguardia di stampa ad altissima qualità per ottenere colori intensi e naturali, un supporto ideale anche per realizzare un caratteristico rilievo del marchio aziendale. Una ricerca di design e qualità “Made in Val Coppa” sfociata nella partecipazione al prestigioso concorso internazionale Fedrigoni Top Award 2021 che annovera nella giuria personalità autorevoli del settore come Simon Esterson, Frank Goerhardt, Ivan Bell, Juan Mantilla e Min Wang. Chi volesse fornire il proprio sostegno al progetto o anche solo esprimere un voto di valutazione può farlo al seguente link: https://fedrigonitopaward.com/it/project/deh-la-sbercia-viticoltura-eroica/

L’etichetta creata dalla designer Daniela Casella

La designer Daniela Casella spiega le considerazioni che hanno portato a questo risultato: “ Il concept di questi vini è la montagna. Prodotti nell’Oltrepò Pavese da vigneti situati ai piedi e immersi negli Appennini. Una viticoltura eroica che ogni anno rende incerto il frutto del proprio lavoro in condizioni ambientali che escludono la possibilità di meccanizzazione delle operazioni legate alla viticoltura. Maimarà è espressione di tante realtà ed emozioni inaspettate. È una regione montuosa, geograficamente lontana e tanto vicina per l’anima autentica che la popola. È anche un’espressione dialettale tipica del territorio oltrepadano. L’etichetta esprime il fascino della vetta ma soprattutto il valore del cammino arduo, intenso ed emozionante che conduce ad essa. Via via che il sole sorge la montagna si illumina assumendo colori intensi, tratti viola, rosa, arancione. Larganta è la sintesi dei colori dell’Appennino, un paesaggio agrario caratterizzato da alternanza di vigneti, prati e boschi che si esprimono maestosamente negli aromi fruttati di questo bianco che prorompono nel design e nella scelta dei colori dell’etichetta”.

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