Motociclisti se ne fregano dei divieti e distruggono i sentieri

VARZI – Alcuni motociclisti, fregandosene dei divieti, hanno percorso nel week end e non solo molti dei sentieri posti sui crinali appenninici dell’Alta Valle Staffora creando devi veri e propri solchi su diversi tratti. Ad accorgersi di questo scempio è stato Alessandro Custolari, gestore della Seggiovia di Pian del Poggio che organizza nel corso dell’anno diversi tour con le e- bike in alta valle Staffora. “Alcuni giorni fa stavo affrontando da solo in bici il sentiero dell’Aquila che da Pietragavina porta ad Oramala. – spiega Alessandro Custolari – Ad un certo punto ho visto uno vero e proprio scempio. Diversi tratti sono stati letteralmente distrutti dal passaggio di alcuni scellerati motociclisti. Non sono contrario alla presenza delle moto, che rappresentano un indotto dal punto di vista turistico ma sono incavolato per certi comportamenti adottati da alcuni disgraziati che se ne fregano dei divieti”.

Altri danni causati dai motociclisti si sono verificati sulla pista da sci di Pian del Poggio nel comune di Santa Margherita di Staffora. Anche in questo caso, il passaggio di moto e fuoristrada è severamente vietato. “Nel week end le moto questa volta sono scese dal Monte Chiappo rovinando la pista da sci – continua Custolari – Sono stufo di questi comportamenti incivili e per questo motivo sarà costretto a sporgere denuncia contro ignoti. Queste situazioni devono assolutamente finire. Servono piu’ controlli”.

Il sentiero dell’Aquila tra Pietragavina e Oramala

4 Commenti on “Motociclisti se ne fregano dei divieti e distruggono i sentieri

  1. Dalle tracce del video di capisce bene che si tratta di auto da fuoristrada e non di moto. Sono un motociclista e sono critico su comportamenti non rispettosi di altri motociclisti ma ultimamente noto un accanimento ingiustificato nei confronti di tutta la categoria.

  2. Io sono un motociclista e anche un ciclista da fuoristrada da anni ormai cerco sempre di essere rispettoso della gente e dei luoghi che incontro, vorrei capire come una moto possa fare quello scempio che stai descrivendo, sicuramente sono accuse di qualcuno che la moto non l’ha mai provata, le moto possono spostare un po’ il terreno ma non sono delle ruspe che scavano e provocano dei solchi, alle volte danno colpa alla moto per dei solchi scavati dal passaggio dell’acqua e dove la moto è obbligata a passare, invece il danno vero e propio lo procurano i trattori o i taglialegna, ma loro sono giustificati perché lavorano e non usano il mezzo per divertirsi,gli enduristi a mio avviso invece con il passaggio delle moto,in alcuni posti è fondamental, per tenere i sentieri e passaggi boschivi aperti dal progredire della natura che inghiotte tutto, ribadisco che non siamo dei criminali ma ci piace divertirci e stare nella natura rispettandola come fa chi fa escursione in montagna o a piedi, invece di puntare il dito sempre verso gli enduristi si dovrebbe avere un po’ di tolleranza, la rabbia genera sempre rabbia purtroppo non siamo tutti uguali ma non è corretto puntare il dito sulla categoria

  3. Quelle sono tracce di auto e non di moto! Varzi e la valle staffora sono storicamente la patria dell’enduro lombardi, difatti annualmente si svologono campionati regionali e nazionali di enduro… mi sembra una segnalazione veramente ridicola!

  4. Premetto che non sono un endurista , devo ammettere che sistematicamente vengono accusati gli enduristi di qualsiasi danno che si trova in giro ma devo anche dire che basta uno stolto per rovinare l’immagine di tutti gli altri e qualche endurista veramente stolto l’ho visto personalmente dare il meglio di se… detto questo anch’io sono del parere che vedere le strade e i boschi dopo il passaggio dei taglialegna è agghiacciante

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